Questo è il mio primo commento, oggi è il 10 luglio 2005 e inizio a pubblicare su internet, quanto quotidianamente già realizzavo.
Scrivere è l’esito di un vissuto, e nasce sempre come sintesi e creazione dell’antologia che della realtà rimane nella nostra attenzione. Piccoli avvenimenti, frasi lette o ascoltate, momenti vissuti, pensieri tristi e lieti, miracoli. Questa volta non è che una via di mezzo fra un’antologia, un libro, un giornale e un diario. Ho pensato ad uno strumento nuovo per raccogliere quanto mi è stato donato e quanto mi sarà donato dalle circostanze della vita. E li restituisco secondo un ordine non rigoroso. Frasi e brani che per diversi motivi mi hanno corrisposto: alcune per la loro verità, altre per la loro falsità. In passato ho sempre trovato qualcuno che trovava interessante quello che scrivevo: uno scrittore senza lettori, è come un corpo senza anima. Così spero anche di questa piccola finestra sulla realtà, chiamato blog.
Un caro saluto da Valerio Melandri
P.s. Come forse saprete, il mio mestiere “principale” è quello di docente universitario presso l’Università di Bologna. E proprio Bologna fu nota, nei secoli, per gli oggetti d’oro falso che vi si fabbricavano. Da cui la parola “sbolognare”. Questa cosa me la scrisse mio padre qualche tempo fa, dopo che avevo fatto la mia prima lezione all’università, forse per ricordarmi di stare con i piedi per terra e forse per stare attento a quelli che non hanno i piedi per terra, e che un po’ te la “sbolognano”…e ce ne sono tanti nell’Università! Occhio al mio blog, qui non si “sbologna”….