4 Dicembre 2006

Quanta incertezza, cambiamento, turbolenza può sopportare il fundraiser moderno?

A volte crediamo che il cambiamento riguardi gli altri, riguardi le grandi aziende (quasi esclusivamente le aziende profit).
Sì, crediamo che qualche cambiamento lo dobbiamo sopportare, qualche crisi organizzativa, ma che sostanzialmente si possa sopportare il tutto senza problemi.
Non è vero.
Prima o poi vi accorgerete che la “canoa” su cui state navigando è in mezzo ad una rapida e che tu non puoi rientrare nel lago calmo e tranquillo. E non è neanche camminare nel buio perché il camminare al buio presuppone che tu abbia qualcosa di solido (sconosciuto, ma solido) attorno a te. Questo non è vero più. Siamo a cavallo dell’onda in un mondo di marosi e di spruzzi continui, in una partita di baseball cinese.

In un mondo che dobbiamo prevedere che sia così nei prossimi anni ma che è già così in questi tempi sono tre le cose che dobbiamo chiederci e che vogliamo approfondire nei prossimi interventi qui sul blog è:
– come il lavoro del fundraiser-leader sta cambiando con questi cambiamenti
– come il processo di imparare le cose e svilupparle sta cambiando
– come la combinazione di questi primi due principi, ci conduce a cercare nuove filosofie, nuovi modi di agire all’interno del nuovo mondo caotico.

Il fund raising è qualcosa oggi che giochiamo senza saperne le regole, dobbiamo imparare a guardare dovunque per cercare risposte, suggerimenti novità per far nascere azioni no di certo dobbiamo cercare di sviluppare processi e procedure. Nel mezzo di un terremoto l’ultima cosa che mi interessa è avere una mappa dettagliata. Una delle cose che normalmente si sente dire nei luoghi di lavoro è che tutto quello che abbiamo detto è vero, sì è vero, si vive in un mondo di marosi e spruzzi, ma una soluzione c’è: basta lavorare più intelligentemente.
Basta essere più intelligenti.
Vediamo quali sono i “di più” che normalmente utilizziamo quando pensiamo al termine lavorare più intelligentemente.

1. Lavorare più duro.
Prima di tutto significa che materialmente si lavora di più, ci si dimentica che esiste un fine settimana, si fanno più appuntamenti in una giornata ecc. Fermatevi un attimo a pensare. Qualcuno ha mai chiesto il vostro sangue?

2. Lavorare tecnicamente più intelligentemente.
Si deve diventare più intelligenti. Questo significa, frequentare corsi di formazione master, lauree, studiare leggere (se guardate le librerie degli aeroporti o delle stazioni sono piene di libri sul come, come, come ecc). Ma non sono adeguati.

3 .Lavorare politicamente più intelligentemente.
Si deve lavorare più saggiamente, più acutamente in senso politico. Capire dove è il potere, sapere quando parlare camminando, coloro che distruggono gli altri, che emergono distruggendo, non perché sono più bravi, coloro che sono più aggressivi.

Ma queste tre reazioni ai cambiamenti in atto non sono sufficienti, sono inadeguati, li abbiamo già sfruttati a sufficienza, li abbiamo già spremuti più che potevamo.
Il nostro compito è capire in che razza di mondo viviamo, il nostro compito ora è aprire gli occhi e guardare la realtà…(infatti il problema è proprio questo… e ne parleremo nei prossimi giorni: cosa significa aprire gli occhi e guardare la realtà?) (VM)

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