Una bella carrellata di immagini dal Sait Politecnico. Innanzitutto il pranzo presso la Facoltà Culinary Arts (hotel management, chef, camerieri caposala, ecc) dove sono accompagnato dal bravissimo Brian (direttore del Fundraising, e uomo preciso e professionale, oltre che grande suonatore di pianoforte e direttore di un coro nei suoi momenti di volontariato) e poi Tania, la donna dei numeri, della statistica, che gestisce tutta la parte dei database e dei re software che sia usano qua per il fundraising (telecall per gestire il fundraising telefonico, peak per gestire la raccolta annuale) che convergono in un’analisi dei dati e dei comportamenti. In pratica lei è la donna che fa prospect research: al servizio dell’organizzazione. Al Sait mi accoglie maestoso lo studentato (a Bologna dov’è?) appena costruito, dove dalla cima si vedono i lavori del nuvo gigantesco edificio su cui stanno facendo una raccolta capitali gigantesca. Mi immergo nella vita del campus, con gli studenti (a cui all’iscrizione viene consegnato un pc – in leasing – per poter ricevere tutti software di cui c’e’ bisogno per studiare. mentre cammino fra i corridoi le innumerevoli targhe di ringraziamento, alle aziende e alle persone. Tutto viene intestato e tutto ha un prezzo oggettivo (in base al valore immobiliare, al numero di contatti che passano di lì, al tipo di oggetto – un laboratorio costa di meno di una classe, che costa meno di un auditorium. Mi dice Brian che è tutto assoltamente oggettivo e inattacabile. Hanno fatto uno studio sulle naming opportunities…). Infine una curiosità, per facilitare l’integrazione con gli “aborigeni” del Canada (gli indiani) hanno messo loro a disposizione un “centro per gli aborigeni”, in modo che gli studenti provenienti da quelle tradizioni non abbiano difficoltà. Gli hanno realizzato un tavolo rotondo con speciali aspiratori per le loro cerimonie. E’ l’unico posto dove NON vige il divieto di fumo….non male come integrazione eh? (c’e’ da imparare)…però languono un po’ gli sponsor (nell’ultima foto le targhe dei ringraziamenti ancora vuote…). Alla prossima…