Leggo con stupore e, devo confessare anche un po’ di rabbia, degli sprechi che, pare, siano in atto nella Fondazione Alma Mater. Tale fondazione, che fa riferimento all’Università di Bologna, è anche l’ente atto a fare fundraising per la mia università e dunque anche a raccogliere i fondi del cosiddetto cinque per mille destinati ai progetti dell’Università di Bologna.
Io mi domando, siccome non è la prima volta che si leggono tali affermazioni, come fa un ente a raccogliere fondi quando ci sono dubbi sulla trasparenza nell’utilizzo di quelli già raccolti?
Oltretutto la mia rabbia scaturisce dal fatto che anni fa, quando si iniziava a parlare di fundraising nell’università, mi ero dato disponibile per far partire e strutturare un ufficio di fundraising interno alla Fondazione Alma Mater, il tutto gratuitamente essendo io stesso dipendente dell’Università e amando questa istituzione e volendola portare ad avere quelle modalità di gestione e raccolta dei fondi propria delle migliori università americane, sia pubbliche che private, che fanno raccolta fondi.
Ovviamente si è preferito il consulente,…ma questa è un’altra storia, anzi la solita!