Sono a Lisbona, alla seconda edizione della Conferenza sul Fundraising Portoghese. Ero andato anche alla prima e ne ero rimasto colpito per la voglia e il tipo di persone (tutte giovani) che si occupano fundraising qua. La professione sta nascendo (come sempre nascono prima i consulenti e poi i professional) sta iniziando il mailing, il telemarketing (ci sono percentuali pazzesche di mailing…massimo 2 – lettere all’anno per famiglia), c’e’ qualche sporadico caso di face to face nei banchetti, esiste una certa presenza di Fondazioni benefiche, il che aiuta. Si sviluppa, senza regolamentazione come da noi, senza particolari collaborazioni (non esiste un ASSIF portoghese…ma c’e’ qualcuno che ci sta lavorando..). Ho avuto successo, molto successo, con la prima causa che ho seguito (abbiamo raddoppiato in 12 mesi l’utile della raccolta fondi, passando da 120.000 a 240.000, ripeto l’utile, e non i ricavi…!) e forse mi fermerò per qualche altra causa…la cosa mi interessa perchè qui puoi fare cose e sperimentare cose che in Italia non è piu’ nemmeno possibile proporre. Oggi mi guardo intorno, ma un bel Festival del Fundraising in portoghese…non male!