Per la prima volta nella storia dell’ASSIF, la annuale assemblea dei soci si terrà al Festival del Fundraising. E’ uno straordinario evento nell’evento….!!!. Per Il Festival che vuole essere al servizio del Fundraising, e al servizio anche della rappresentanza dei fundraiser in Italia. Perchè il vero problema e’ quello della rappresentanza. E il Festival in questo insiste molto.
Per la prima volta l’assemblea dei soci di ASSIF (Associazione Fundraiser Italiana) farà la sua annuale assemblea proprio qui a Castrocaro alla fine del Festival.
Senza una forte associazione, senza una associazione di rappresentanza importante sarà difficile che non succedano ancora aumenti delle tariffe postali del 500% in 24 ore, che si debba aspettare 3-4 o 5 anni per avere i soldi del 5per mille già erogati.
Non è possibile che l’unico paese in Europa che tiene i dati dei donatori del 5per mille sotto privacy sia l’Italia. In tutti i paesi europei che hanno il 5 per mille (o il 5 per cento come in Germania, o il 4 per mille come in Portogallo, ecc) il dato di coloro che ha firmato per viene fatto sapere all’organizzazione nonprofit. Questo riduce enormemente i costi di fundraising perchè la richiesta viene fatta soltanto a chi è interessato e a chi ha dimostrato interesse.
In italia no! E poi ci si lamenta che i costi di fundraising si alzano! Ci credo tutti gli anni dobbiamo cercare sempre nuovi donatori. Efficienza bassa costi alti!
Ma fino a che non ci sarà un’ASSSIF forte, una rappresentanza forte, come è possibile iniziare a discutere di questo?
Ecco perché il Festival ha chiesto che ASSIF facesse la sua assemblea dei soci proprio qui (sarà venerdì alle 14,30) e ha offerto uno stand per raccogliere gli iscritti all’associazione proprio al festival. E il nostro obiettivo è di raccogliere decine e decine di iscritti per ASSIF!
Noi vogliamo rinforzare quantitativamente ASSIF, poi penseremo a come rinforzarla qualitativamente, ma intanto adesso occorre essere in tanti!
Come è possibile che negli Stati Uniti, l’Associazione Fundraising Porfessional abbia quasi 36 mila iscritti (e non è l’unica associazione di fundraiser, in totale gli associati ad associazioni sono piu’ di 60 mila iscritti) e in Italia si contino in non piu’ di poche centinaia, ma soprattutto che i servizi resi alla comunità dei fundraiser siano ancora deboli.
Occorre strutturare in modo professionale (intendo dire dipendenti, collaboratori, una sede stabile) deve diventare una vera e propria associazione di rappresentanza di formazione e informazione (quindi non secondo il modello meramente volontaristico, ma secondo il modello anglosassone delle professioni e delle autoregolamentazione) che produca dati sui donatori, ricerca sul fundraising in Italia, che stabilisca buone prassi, che abbia un comitato etico che sanzioni e incentivi, che abbia una sua fondazione a sostegno dei giovani, che faccia raccolta fondi.
In questi anni tanti giovani fundraiser sono venuti da me a chiedermi di creare una nuova associazione, ma io ho sempre detto: NO! bisogna stare uniti! Occorre rinforzare ASSIF farla diventare di 1000/2000 soci e poi andare in piazza e dire “noi ci siamo” “noi siamo i -servi- del nonprofit”, coloro che sono al servizio delle buone cause. Eccoci qua!