Oggi rientro, stanotte il il volo. Poi appena arrivo mi aspetta una Fondazione in quel di Pavia, che vuole fare raccolta fondi, e mi chiede di incontrarli. Probabilmente uno dei migliori convegni di tutta la mia vita, con sessioni plenarie davvero interessanti e innovative, pensate a margine del fundraising, ma non all’americana (tutta passione e emozione), ben calibrate, ben riuscite. Cose interessanti.
Mi porto a casa l’idea forte che il fundraising è parte della buona causa, che i costi fissi sono parte della buona causa, che la divisione manichea “quanto va direttamente al progetto” è totalmente sbagliata, è diseducativa, ingombrante, soffocante. Noi ci dovremmo rifiutare di accettare questo tipo di analisi (lo dico e l’ho scritto anche in parecchi articoli) mi opposi al famoso 30/70 per cento dei costi delle linee guida della raccolta fondi, ma non ci fu modo di farlo togliere.
Doi ritorno dal Canada, dopo aver RI-visto cosa puo’ produrre una professionalità in campo per il mondo nonprofit (sono solo 35 milioni gli abitanti ma donano 3 volte quello che doniamo noi, anche perchè hanno 5000 fundraiser iscritti attivi nell’AFP, 5000!!!) la mia campagna sarà proprio su questo “costi fissi/costi di progetto la domanda sbagliata”.
P.s. una piccola chicca nella foto….nel mio albergo, mi hanno dato in una stanza con il camino…non mi era mai successo…grande Canada!!!