Sono in treno…le Ferrovie dello Stato hanno appena annunciato che da dicembre saranno abolite le classi (la 1 e 2) per essere sostituiti da 4 classi…, vado a Gardaland e se non vuoi fare la fila paghi 20 euro in piu e passi davanti a tutti…vado in aeroporto e se paghi 25 euro in piu’ non fai la fila al check-in Milano-Roma…non è piu’ una questione di servizi-costo, e’ una questione di “diversificazione”. Chi ha piu’ soldi è disposto a comprarsi il “tempo”, anche degli altri…In fondo il tempo è la vera e unica risorsa scarsa. E i fundraiser? Fossilizzati sul concetto di “fundraising” democratico (a tutti lo stesso sempre), non sarebbe ora di darsi una mossa e iniziare a pensare non solo con la vecchia piramide ma con nuovi paradigmi? Se loro vogliono evitare le file a Gardaland, creiamo dei percorsi speciali…per i donatori antifile…
non vedo molte file di donatori all’orizzonte. Anzi…diciamo che di questi tempi le file sono solo di quelli che chiedono. Questo certo non vuol dire che si chiede a tutti lo stesso e sempre. E nemmeno che bisogna offrire a tutti “democraticamente” la stessa visibilità, lo stesso ritorno, gli stessi benefit. Nonostante questo, nonostante il diverso approccio che abbiamo fatto nostro da tempo, nell’arena del fund raising vissuto “sul campo”, giorno per giorno, è dura. Eccome se è dura!!
Ciao Valerio. Avanti così. Sei ammirevole
Enrico
Sul tema di nuovi paradigmi per la piramide dei donatori ecco un articolo http://www.fundraising.it/2010/02/24/la-piramide-delle-donazioni-esiste-ancora/ ad hoc.