Carlo Mazzini è uno di quei personaggi che il nonprofit si dovrebbe tenere ben stretto. Il suo blog “Qui nonprofit” e i suoi interventi su Vita sono sempre (e usare la parola sempre in questo caso non è un eufemismo) centrati. Aggiungono qualcosa alla conoscenza. Sia che parli dell’agenzia delle onlus, sia che parli del governo, o del 5 per mille, o di qualunque altro cavolo di normativa, ha il suo modo di fare ironico, rispettoso, ma non ha paura di scontrarsi anche con il “potere”. Un vero liberale…
Leggete il suo ultimo pezzo sull’Agenzia, è l’ennesima descrizione di come il nonprofit voglia fare le “nozze con i fichi secchi”. Vuole un’agenzia per il terzo settore e poi non paga i consiglieri, vuole l’efficacia e l’efficienza e poi chiede di fare del volontariato, anzi costringe e metà mandato tutti i consiglieri a rinunciare all’indennità. Dove andranno le teste migliori, dove si guadagna poco e si è trattati male, o dove si guadagna molto e si è trattati con rispetto? A dire la verità mi chiedo come uno come Carlo Mazzini resista ancora nel nonprofit.
Leggete i suoi post su http://www.quinonprofit.it/?p=2559 . a dopo
p.s. Non mi ha pagato Carlo, anche perchè essendo genovese sembra sia tirchio (…nessuno è perfetto!) a presto!