In epoca di tagli le organizzazioni nonprofit devono darsi da fare. Il mio consiglio? Rispolverare una vecchia lezione: diversificare! Scopri perché nel mio articolo del 10 dicembre 2010 sul settimanale Vita.
valerio melandri
Autore, consulente, speaker e formatore sul fundraising.
Questo significa che scrivo, consiglio e parlo di fundraising dalla mattina alla sera, aiutando le organizzazioni nonprofit a raccogliere più fondi. Vivo in Italia ma insegno, faccio consulenza, o parlo a convegni anche all’estero.
2 Comments
ha proprio ragione: uno dei limiti di crescita del terzo settore è di tipo culturale.
stare appresso solo alle scelte politiche, in un tempo in cui tutto si consuma (meglio: si vuole che si consumi) nello spazio brevissimo, significa votarsi automaticamente alla consunzione e allo sfinimento.
servirebbero invece iniziative che avessero un orizzonte strategico, in grado di reggere tempi lunghi.
tra l’altro, questa capacità strategica dei tempi lunghi sarebbe propria del terzo settore. O no?
quanto sono più avanti in un certo mondo profit…
c’è da meditare…
complimenti e grazie per le sue continue sollecitazioni.
ha proprio ragione: uno dei limiti di crescita del terzo settore è di tipo culturale.
stare appresso solo alle scelte politiche, in un tempo in cui tutto si consuma (meglio: si vuole che si consumi) nello spazio brevissimo, significa votarsi automaticamente alla consunzione e allo sfinimento.
servirebbero invece iniziative che avessero un orizzonte strategico, in grado di reggere tempi lunghi.
tra l’altro, questa capacità strategica dei tempi lunghi sarebbe propria del terzo settore. O no?
quanto sono più avanti in un certo mondo profit…
c’è da meditare…
complimenti e grazie per le sue continue sollecitazioni.
Grazie Valerio, un bell’articolo.