Se, da un lato, il settore non profit può vantare la forza lavoro più motivata in assoluto, dall’altro è vero che la situazione di carenza cronica delle risorse, con cui siamo abituati a fare i conti, rappresenta una seria minaccia alla serenità del nostro lavoro. Frustrazione ed insoddisfazione, nemici del fundraiser, sono ciò di cui parlo nell’articolo di Vita Magazine del 5 agosto.
Lo strano caso della domanda e dell’offerta nel non profit: la domanda sale, ma gli stipendi no. Infatti, il valore delle risorse umane non può crescere, a causa del divieto morale di aumentare le retribuzioni nel settore, incoraggiando i nuovi operatori a cercare altrove (profit); con la conseguenza di generare un deficit di leadership che mina l’efficienza delle aziende non profit. Le mie considerazioni nell’articolo di Vita Magazine del 9 settembre.