Arrivati alla fine, quasi, del Master. Oggi una chiusura speciale: la lezione di Zamagni Stefano.
Una bella lezione finale su “Terzo Settore produttivo”, in pratica… oltre e insieme al fundraising!
Sono venuto in Italia, giusto una toccata e fuga per incontrare gli studenti, uno per uno, e chiacchierare con loro il tempo necessario (ne avrei voluto di più, ma il tempo è tiranno).
Ho passato quasi due giorni a fare gli esami finali, tutti orali, tutti uno per uno.
Si tratta di “donor care”? Di “customer care”? Di “student care”? Di che si tratta?
Semplicemente si tratta di prendersi cura dell’altro. Perchè se tratti bene gli altri, gli altri ti tratteranno bene. E a me piace essere trattato bene.
In fondo chi è un amico? Chi è un donatore? Chi una persona amata? Chi un cliente?
E’ una persona che scegli di trattare bene, perchè sai che il tuo bene lo ricevi sempre da qualcun altro.
Sono gli altri che danno vita persino alle cose che sono già tue.
Avere una bellissima casa in campagna e non avere nessun amico con cui starci è come NON averla.
La proprietà legale della casa è indiscutibilmente tua, ma se nella casa in campagna sei sempre da solo e non hai amici con cui viverla, giocare a carte, guardare il Milan, stare davanti al caminetto e raccontare delle ultime scoperte, non è ancora tua. Sono gli amici che ti vengono a trovare che la fanno diventare veramente “tua”. Ovvero sono gli altri che ti restituiscono le tue cose!
Mutatis mutandi: sono gli studenti che fanno diventare “professore” un professore.
Scontato? Banale? A parole sì, ma nei fatti no.
Un mio vecchio collega, una volta, mi disse una cosa agghiacciante: “Certo che se l’Università non avesse gli studenti, non ci sarebbero tutti questi problemi”
…beh c’è molta gente che in fondo lo pensa!
Per me gli studenti del Master sono come gli amici della casa di campagna: mi restituiscono il “mio” bene, ciò che è già mio (perchè sono il direttore e fondatore del Master e questi sono titoli e una storia che nessuno mi potrà togliere), ma che mi viene veramente dato solo dagli studenti…
Un professore dovrebbe capire che “il proprio bene viene dagli studenti”, altrimenti sarà sempre un uomo solo in una casa di campagna… e che tristezza!
Buon lavoro a tutti!