Abbiamo perso creatività, riteniamo che non stia a noi inventare, ma solo supportare? Solo aggiustare, mai creare. Solo sistemare, mai ripensare? Ci “vuole una visione”, ci vuole qualcuno che immagini che in un mercato completamente saturo di telefonini e di pc portatili, pensi ad una cosa nuova chiamata IPAD. Non si sa bene come usarlo all’inizio, ma poi impari ad usarlo e ti è utile. E smetti di usare la carta, e quindi è anche ecologico…! Ci vuole un nonprofit che non stia sempre a rincorrere i danni che il capitalismo (cioè la distorsione finanziaria di quella straordinaria cosa che è il libero mercato) e la paurosa inefficienza del mondo pubblico genera.
Noi abbiamo fatto il Festival del Fundraising. Prima non c’era, adesso c’e’. E’ una associazione nonprofit, che non fa e non distribuisce utili, da lavoro a un paio di persone (due persone con un contratto a tempo indeterminato ci lavorano a tempi pieno – la mitica segretaria generale Adele, e la responsabile degli sponsor Sara). Produce lavoro, produce un valore. Produce cultura, conoscenza, sensibilità, riconoscimento. Il Festival del Fundraising sta ai corsi di formazione sul fundraising, alle scuole di fundraising, ai convegni di fundraising come l’IPAD sta ai PC e ai telefonini. Una cosa nuova, che non c’era, di cui molti non pensavano nemmeno di aver bisogno, che non cancella la necessità delle altre due, ma li rinforza, li ringiovanisce, ne crea maggior bisogno (Apple da quando ha fatto l’IPAD vende anche molti più Mac) specie delle cose ben fatte e che funzionano.
Ieri gli ospedali non c’erano: li ha inventati la più antica nonprofit del mondo: la fiorentina Confraternita della Misericordia nel 1200. ieri chi inventava era il nonprofit. Oggi l’IPAD, o iTunes, o qualunque altra cosa, che, bella o meno, è innovativa viene dal profit? Perché?