Davvero non condivido le critiche alla trasmissione di RaiRadio3 in onda in questi giorni per 5 serate dalle 19,45 alle 20,15 (qui la diretta) e poi ri-ascoltabili con il podcast (qui). Ho sentito anche di alcune critiche persino prima dell’inizio della trasmissione, senza nemmeno averla ascoltata.
È chiaro: il titolo appare strano (ma io l’ho letta come una citazione indovinata della famosa “opera da tre soldi”), e lo strillo “per carità” cerca di spiegare in parole povere il succo della vicenda.
Ah! Lo strillo ci paragona al “commerciale del nonprofit”… e giù a stracciarsi le vesti! Che talebani!
Ma bisognerà pure imparare a spiegarsi al grande pubblico?? Basta con l’ideologia dei muri, passiamo a quella dei ponti! Occorre convincersi: il mestiere del fundraiser è difficile da spiegare! Quante volte ho sentito ripetere la frase: “Mia mamma non ha ancora capito cosa faccio, una volta ha detto con una sua amica: – mio figlio chiede la carità tutti giorni -”.
Onore al merito e sincera gratitudine alla giornalista, Anna Maria Giordano, una persona che ha fatto le cose per bene. È venuta al Festival del Fundraising l’anno scorso, ha speso tre giorni per capire, silenziosa osservatrice, ha intervistato almeno una trentina di persone, ha realizzato ore e ore di trasmissione, le ha montate, in modo molto ordinato e ben fatto. Brava, anzi no: bravissima. Di certo la più bella trasmissione mai effettuata dalla Rai sul fundraising. Un lavoro curato, e compiuto con umiltà, e serietà. Altro che il giornalismo un po’ “banale” a cui siamo abituati! Ci sono le voci dei protagonisti e dei fundraiser in primo piano, è un primo tentativo, curato e allo stesso tempo non noioso.
Penso proprio che prima di iniziare le lezioni del nuovo Master in Fundraising 2014 (di cui ieri abbiamo fatto le selezioni e, ahimè, non abbiamo potuto accogliere ben 20 persone, perché erano troppe le richieste, e non possiamo andare oltre i 30), chiederò a tutti i miei studenti di ascoltare le splendide 5 puntate di “per carità”. Grazie Annamaria Giordano e spero di rivederla al prossimo Festival del Fundraising per raccontare ancora il nostro lavoro! A presto…
P.s. A proposito, sto guardando Mission in questo momento, la trasmissione di Rai 1. Non l’avevo mai vista, ma ero convinto che fosse tremendamente stupida. Invece no, non è poi così male. Sì, ha i tempi e le necessità televisive (un po’ di gente famosa, un po’ di emozione a go-go)… ma la vogliamo tenere la gente a guardare queste cose oppure vogliamo che cambino canale dopo due minuti?! Vi ricordate la saggezza di San Filippo Neri o Don Bosco, giullari di Dio, che facevano giocare i bambini e intanto spiegavano cos’era la vita? Se vuoi che la gente ti ascolti, diceva Freud, “Bada come parli!”