Molto semplice.
Paul Newman fa una fondazione. La fa qualche anno prima di morire, la finanzia e ci lavora seriamente per lanciarla. Si tratta di http://newmansownfoundation.org.
E’ un appassionato di cucina. Decide di lanciare una linea di prodotti, buoni e sani e con un solo scopo: tutto (TUTTO) quello che si guadagna va alla fondazione.
E’ un impresa sociale? E’ un impresa commerciale? Cos’è? Social venture? Venture philanthropy?
NON LO SO, ma funziona!
Si trovano i suoi prodotti in tutti i supermercati. Non fa concorrenza sleale, non fa prezzi più bassi. Fa prezzi uguali agli altri, e la qualità non è diversa: più o meno la stessa. Una sola differenza: chi compra questo sa che tutti (TUTTI) i profitti vanno a una nonprofit.
Un’idea semplice, ben regolata, che funziona.
E mentre noi pensiamo a regolamentare, a discutere, a fare convegni sull’impresa sociale, sul mondo come “deve” o come “dovrebbe” essere, loro lo fanno. Anzi loro “permettono di farlo”… cosa che in Italia, nonostante ci siano straordinari imprenditori sociali, non permettono!
Semplice… non ci vuole mica l’America per farlo anche in Italia!