Vello era un uomo vivace aperto e disponibile, tutte le volte che lo chiamavo o gli scrivevo è sempre stato attento e cortese e mi ha aiutato molto, anche solo con idee e incoraggiamenti.
E poi aveva quella bella “tristezza” di fondo, quel bel “non” entusiasmo che a me piace tanto nelle persone (come quelle persone, che sanno che tutto è temporaneo, che sanno impegnarsi fino in fondo, ma senza “possedere” nulla, come se tutto fosse momentaneo e allo stesso tempo per sempre). Una specie di “prendere tutto sul serio, ma non prendersi mai troppo sul serio”, ma molto più’ profondo..
Sono convinto che capite cosa intendo dire.
Insomma era un poeta, (incomprensibile!!!, io ci ho provato a leggere le sue poesie, ma non ci ho capito niente….!), dolce e profondo.
Non so, mi ha molto colpito la sua morte, anche perché gli avevo scritto proprio qualche giorno fa e aspettavo una sua risposta per un progetto da fare qua.
Mi mancherà e lo ricorderò, come una delle (poche) persone adulte, che mi hanno insegnato qualcosa, (senza volerlo fare).
VM