Lo dico sempre ai miei studenti del Master in Fundraising. Quando andate in una nuova organizzazione una delle prime cose da fare è quello di prendere una penna rossa e sostituire tutti i “noi” con “voi”.
Ci sono 300000 organizzazioni nonprofit in Italia! In 25 anni di carriera come professionista del fundraising ne ho conosciute tantissime.
E tante, e per tante voglio dire troppe, soffrono della sindrome del piedistallo. Una sindrome che distoglie le organizzazioni dal loro vero obiettivo. Partono bene per carità. Iniziano con una nobile causa. Lavorano anche bene. Ma poi quasi tutte si ammalano della sindrome del piedistallo.
È facile riconoscerle. Basta guardare il loro sito, la loro mission, brochure, manifesti … insomma basta guardare qualsiasi documento e lo troverete pieno di “noi”.
Perché “noi siamo”, “noi abbiamo fatto questo”, “noi siamo una grande organizzazione”, “noi faremo”.
No. No. No e poi ancora NO. Andiamo molto male.
“È grazie a voi che abbiamo fatto tutto questo”, “è perché voi ci avete donato dei soldi che siamo riusciti a fare questa cosa”, “è perché voi ci aiutate tutte le settimane”. Voi, è con voi, per voi, grazie a voi.
È Donor Love. Non può che essere così.
Care le mie organizzazioni nonprofit malate di sindrome da piedistallo. Ricordatevi che più è alto il piedistallo sul quale vi erigerete, più vi farete male quando cadrete.
Perché credetemi, cadrete.
VM
PS: Imparate ad amare il vostro donatore. Per farlo c’è solo DONOR LOVE. Vi aspetto il 22 ottobre al Fundraisingday. Ci conto.
Per saperne di più: www.fundraisingday.it