“Che lavoro fa tuo padre?”
“Fundraising!”
“Cosa?”
“No, scusa: insegna economia!”
Quando gli amichetti di mia figlia, a scuola, le chiedono cosa faccio nella vita, lei di solito risponde sempre così: ormai si è rassegnata!
Ma non è che nelle conversazioni tra adulti siamo molto diversi. Spesso, quando ci chiedono cosa fa la nonprofit per cui lavoriamo, facciamo partire una noiosa tiritera che abbiamo imparato a memoria sulla mission.
“La mia nonprofit fornisce servizi a persone in difficoltà e…”
Posso dirlo? Ma che p…e!
Secondo voi, con i discorsi imparati a memoria, riuscirete mai ad appassionare chi vi parla? E i vostri donatori?
Perché, invece di ripetere sempre quello che le nostre organizzazioni fanno, non parliamo di quello in cui noi, i nostri colleghi, e le nostre organizzazioni, crediamo?
La lista delle cose che un’organizzazione fa va bene per gli addetti ai lavori. Ma se vogliamo coinvolgere i donatori nella nostra causa, dobbiamo fargli capire la passione che noi, i nostri colleghi, i volontari, tutti quelli coinvolti ci mettiamo ogni santo giorno per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati!
Alle persone non interessa niente di come lavoriamo. Le persone vogliono sapere perché facciamo quello che facciamo, e chi cerchiamo di aiutare. Non dobbiamo essere modesti: dobbiamo essere orgogliosi di far parte di un mondo che vuole cambiare le cose in meglio!
Quindi, la prossima volta che vi chiedono cosa fate, perché non partite dal dire tutto quello in cui voi credete? Altrimenti, tanto vale rispondere che insegnate economia!
A presto!
VM