Sono in una cooperativa per ragazzi disabili.
E qui conosco Giovanni, da 50 anni volontario nel laboratorio di falegnameria.
È contento di quello che fa, ma quando ci parlo qualcosa non va.
È arrabbiato, è dispiaciuto.
Perché spesso, troppo spesso, gli viene chiesto di fare un nuovo lavoro.
E poi di rifarlo. E di rifarlo ancora.
Perché non si hanno le idee chiare fin da subito. Perché “tanto è un volontario”.
Giovanni, ha mani rovinate da una vita di lavoro. Ma quanta saggezza.
Ha proprio ragione, Giovanni.
Non possiamo sempre fare e disfare. Si perde troppo tempo, troppa energia.
Così anche nel fundraising.
Non possiamo dire: «Proviamo, poi vediamo. Al massimo rifacciamo.»
Eh no!! Proviamo a fare con la testa. Subito.
Non abbiamo né soldi, né tempo per sbagliare.
Mettiamo un pensiero, una strategia dietro a quello che facciamo.
Formiamoci e aggiorniamoci.
Sempre professionali, anche se il nostro ufficio di raccolta fondi è piccolo.
Per gli stessi motivi 9 anni fa è nato il festival.
Per FARE bene, e non dover disfare dopo.
Per imparare dalle idee, ma anche dagli errori dei colleghi.
Per raccontare le nostre storie con parole diverse,
per guardare al futuro con curiosità. E voglia di innovare.
Per scegliere e non farsi scegliere dagli strumenti che abbiamo a disposizione.
Per capire cosa è giusto e cosa no, per noi.
Per creare ogni anno qualcosa di nuovo, insieme.
Ti aspetto. Al Festival del Fundraising.
Valerio Melandri