La nipote di Walt Disney (quel nome che ha fatto la storia, proprio quello) che è l’opinion leader della filantropia in Usa sul tema dei film, aprirà il Festival del Fundraising.
Abigail Disney!!! Quando l’ho detto ai miei figli non ci credevano. Ma non sarà sola. Con lei ci sarà Yvette Alberdingk Thijm della witness.org per raccontarvi i diritti umani attraverso gli occhi delle persone. Della serie show don’t tell!
Altri due nomi. Alberto Cairo e Kumi Naidoo faranno la nostra plenaria di chiusura.
Alberto Cairo ha salvato 150.000 persone in Afghanistan. Ha costruito 7 centri di riabilitazione che seguono un programma di recupero fisico e sociale per persone disabili gestito da persone disabili. Una storia sensazionale di vita e di fundraising.
Kumi è direttore esecutivo di Greenpeace International e farà la plenaria di chiusura all’AFP in Usa, cioè la più importante conference del mondo, e un mese prima è da noi! Quando qualcuno ci copia è sempre un bel segnale!
Due storie di cuore, di passione, di speranza, che ci faranno sentire vivi e vicini i successi dei loro progetti di fundraising. Che ci faranno commuovere, perché i loro sogni si sono realizzati.
Insomma anche quest’anno le plenarie sono uniche. Sono “nomi” che in Italia non vedrete se non al Festival. Ma che vi possono davvero servire per il vostro lavoro. Ispirandovi. Dandovi la carica… e le idee giuste.
Abbiamo aperto le iscrizioni e abbiamo già toccato i 300 iscritti (a tre mesi dall’evento e quindi siamo davvero contenti), poi avremo due plenarie eccezionali… e qualche altra novità come sempre (oltre a un programma di livello, non so se vi rendete conto), per stupirvi e per rendere ogni anno il Festival diverso, migliore, al passo con i tempi.
Se avete qualche amico da invitare al Festival fatelo iscrivere il prima possibile perché quest’anno i posti finiranno presto!
In più se si iscrive entro il 29 febbraio, risparmia anche 170 euro. Avanti!