Devo comprare l’auto nuova. La mia vecchia Alfa 147 ha quasi 20 anni ed è diventata un po’ pericolosa per me. Cade a pezzi. Ieri ho persino forato. Ma ci sono affezionato. Non voglio cambiarla. Era l’auto di mio padre, che usava lui. Ogni volta che ci salgo, mi viene in mente lui, e mi viene un po’ di tenerezza. Mi vengono in mente le tante cose che ho fatto con quell’auto. Mi sono legato emotivamente a un auto? No, ma anche un auto trasmette un’emozione.
E perchè non trarne una lezione per il fundraising?
Provate a pensare ad un consumatore che vuole acquistare un’auto. Cosa comunica la pubblicità di un’auto? Forse l’idea che se acquista un’auto si porta a casa un’auto con cinque posti, 160 cv, un peso di 1600 kg, e un bagagliaio con una capacità di 540 litri? Certamente no! In realtà la pubblicità dell’auto comunica emozione, status, posizionamento sociale, brand.
Siete una delle oltre 300.000 Onp in Italia, pensate che raccontando mission e vision alla vecchia maniera otterrete qualche risultato? Sicuramente no! Non dovete raccontare le caratteristiche dell’auto ma le emozioni e i sentimenti che quel tipo di auto susciterà nell’acquirente. È finita l’era dei progetti, della mera notorietà, del “ci sono e dunque doni”.
Non funziona più così.
L’elemento fondamentale che permette di far nascere l’interesse per la vostra organizzazione, non è né la mission, né la vision. È solamente la vostra capacità di far nascere o trasmettere emozioni alle persone.