Ho letto che Loris Meliconi, il fondatore dell’azienda che negli anni ’80 produceva il “guscio per il telecomando” e che poi ha inventato decine di oggettini (tipo il telecomando universale, o i salvaspazio…), non registra più nessun brevetto delle sue invenzioni.
Tanto non serve a nulla. Non ha paura della concorrenza.
“Spendere energia e tempo per proteggere le proprie invenzioni con i brevetti nazionali e internazionali, è una spesa inutile.
Tanto ti copiano tutto comunque.
E prima che riesci a fermarli legalmente è già tardi.
I processi si vincono dopo 10 o 20 anni.
C’è solo un modo per vincere la concorrenza: essere più veloci.
Bisogna solo essere più veloci possibile, più veloci degli altri.
Continuare a inventare guardandoti intorno, parlando con la gente, curiosando, chiacchierando e lavorando molto”
Non penso che ci sia una descrizione più chiara di quello che è il Festival del Fundraising.
Parlare con la gente, chiacchierare, curiosare fra una sessione e l’altra, negli stand, cercare di capire i bisogni, le idee degli altri, le best practice, quello che ha funzionato e quello che non funziona. E poi farne una “propria versione”.
Imparare a “essere veloci” come veloce è il Festival del Fundraising.
Alcune sessioni durano solo 45 minuti, altre sessioni sono un po’ più lunghe, ma comunque non c’è il tempo di stancarsi, tutto è veloce!
Il Festival è formazione, è idee, ma è anche chiacchiera libera, idee veloci, pratiche e attuabili, dopo averle rese “proprie”.
Al Festival del Fundraising trovi una marea di potenziali competitor, ovvero di Cause che hanno la tua stessa Causa, però chi viene al Festival non ha paura di condividere perchè dalla condivisione può esserci solo crescita.
- Come fanno la raccolta fondi per email le grandi organizzazioni del nonprofit?
- Come fanno le piccole?
- Cosa si muove nella pentola del “face to face” e in quella dei major donor?
- Si può fare ancora raccolta fondi con una lettera cartacea… nel 2018? Incredibile ma vero!
E ogni volta che sono al festival mi chiarisco le idee per l’anno a seguire.
Le persone mi raccontano le loro idee, ed è bellissimo e sono ultragrato a tutte loro.
Ecco perchè il Festival esiste in particolar modo per tutti coloro che vogliono essere veloci.
Mette insieme una montagna di persone, in un ambiente bello e favorevole allo scambio, alla condivisione delle idee, al racconto delle cose che funzionano e non funzionano.
Occorre trovare, fra le righe del programma, il proprio percorso.
E per questo ci sono io e tutti coloro che sono con me nello staff del Festival per aiutarvi, indirizzarvi, consigliarvi.
Scrivetemi e fatemi sapere: valerio.melandri@fundraising.it.
Mi piace, specie la mattina presto, leggere le vostre email!
Così il Festival sarà ancora più bello e utile con il contributo di tutti.
VM