Basil Grant è un personaggio creato dal noto scrittore inglese G.K. Chesterton.
E’ un giudice costretto a lasciare l’incarico perché accusato di aver perso la ragione.
Infatti, condanna la gente per “delitti di cui mai si era sentito parlare in un’aula di giustizia, come l’egoismo illimitato, o la mancanza di senso dell’umorismo, o la indulgenza alla morbosità”.
Pensate come sarebbe bello avere un giudice così!
Grant giustifica il suo modo di amministrare la giustizia così:
“Scoprii che come giudice non potevo essere di alcuna utilità. E allora decisi di diventare un giudice puramente morale, chiamato a giudicare contenziosi puramente morali. La gente si presentava davanti a me per essere giudicata non per inezie pratiche (che in realtà non interessano a nessuno), come aver commesso un omicidio, o essere in possesso di un cane senza averne la licenza.
I miei criminali erano giudicati per quegli illeciti che rendono davvero impossibile la vita sociale.
Venivano processati davanti a me per egoismo, per insopportabile orgoglio, per maldicenza, per taccagneria nei confronti degli amici e dei dipendenti.
Evidentemente questo tribunale non aveva nessuno strumento di coercizione! L’applicazione della pena dipendeva totalmente dall’onore delle signore e dei gentiluomini coinvolti nel caso, compresi i colpevoli.
Ma se sapeste con quale precisione i nostri ordini sono sempre stati eseguiti vi meravigliereste”
E’ chiaro il messaggio?
Esistono illeciti che rendono davvero impossibile la vita sociale, e questi non sono le inezie di natura pratica di cui di solito si occupano i tribunali!
Chesterton, estende il campo della giustizia ben al di là dei confini che siamo soliti attribuirle.
Ma in fondo chi è un fundraiser, se non una persona che pensa e agisce come Basil Grant?
Il fundraiser non “pretende” in forza di legge, ma “chiede” in forza di moralità!
D’altronde lo spiegava già Cicerone:
“Se si tolgono dalla società la beneficenza, la liberalità e la bontà, viene a mancare del tutto anche la giustizia”.
Ancora una volta, il fundraising è trasformativo!