Lo so, lo so, non dovrei, ma un po’ di vitamine fanno bene. Ricevo, con un po’ di sorpresa, perchè davvero non mi ero reso conto di aver fatto niente di più di quanto umanamente è normale fare, quando si ha un rapporto con uno studente e poi collega. Ed è ovviamente un onore per me, ricevere queste poche righe:
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Caro professor Melandri,
come sta?
le scrivo queste righe per ringraziarla non tanto di tutto quello che ha fatto per me in questi anni (davvero tanto), ma di quello che è stato per me in questi anni: un docente formidabile, un esempio funzionante, un consigliere indispensabile e un attivatore di prossimità. è una delle poche persone che considero davvero in gamba… come le ho detto a castrocaro ho deciso di provare la nuova organizzazione nonprofit per tre mesi e poi….vedremo!
Nel frattempo continuo, sempre per tre mesi, a seguire la vecchia organizzazione nonprofit come consulente. Se prima o poi si stufa del “mare” della romagna e capita dalle mie parti me lo faccia sapere.
a presto.
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Che dire? Un solo commento:
nel bellissimo libro “Forces for good” gli autori dopo aver analizzato 12 fra le organizzazioni di maggior successo nonprofit affermano che esistono 6 caratteristiche che le accomunano.
La quinta caratteristica evidenziata é:
“le organizzazioni nonprofit di successo, sono quelle che cedono continuamente know-how e competenze ai propri competitor – altre organizzazioni nonprofit che lavorano sullo stesso settore – sono organizzazioni che nel fare network e reti, non lesinano affatto nel dare consigli, nel regalare quello che sanno, ANCHE E SOPRATTUTTO ai diretti concorrenti“.
Per me non è una sorpresa. Negli anni ’80 l’unica possibilità per crescere era avere un vantaggio competitivo (Porter), ora è del tutto evidente che l’unico modo per crescere è NON avere vantaggi competitivi, ovvero aiutare gli altri a crescere, condividere, con intelligenza (“non dare le perle ai porci”), quanto si sa. Se non cresce chi ti sta vicino, non crescerai nemmeno tu.
Ecco perchè si parla di economia del regalo. Difficile da credere, ma applicare, questa regola, nel lungo periodo è l’unica possibilità di far crescere cultura del nonprofit e del fundraising in Italia…