Una nuova intervista, questa volta insieme a Stefano Malfatti, perchè a Casa Fundraising non ci si annoia mai!!
Camilla Biondi è la Responsabile raccolta fondi da privati di Mani Tese. La sua vita è un viaggio che l’ha portata a scoprire e ad amare da sempre la diversità, a considerarla un valore, il punto di partenza per fare qualcosa ogni giorno per un mondo migliore, più giusto. Per questo dopo e contestualmente agli studi in scienze della comunicazione, marketing e fundraising ha lasciato che la curiosità e il desiderio di conoscenza la guidassero nel suo viaggio che l’ha portato da Milano alla Finlandia, da Ferrara a Londra… Questo viaggio l’ha portata fino a Mani Tese, dove la sua passione è diventata lavoro. Ascolta qui la tua intervista integrale:
“Trasformare il sogno di sempre in impegno quotidiano è un’esperienza che arricchisce ogni giorno, che lascia qualcosa a me e intorno a me. In un’epoca di barriere e chiusure, resta la forza di un linguaggio universale, quello dell’amore, che a volte ci dimentichiamo, ma che tutti sappiamo parlare. Quel linguaggio che mi ha portato fino a qui, nel mio viaggio di vita oltre i confini.”
Il consiglio per chi vuole diventare fundraiser?
Passione per Causa. Appassionare, parlare con l’anima. Curiosità: guardare oltre, espandere gli orizzonti, contaminazione. Umiltà: sempre e comunque! ma anche… yes I can
Perchè hai scelto questo mestiere?
Quando ho chiesto a Camilla cosa l’avesse spinta a fare questo lavoro ecco cosa ci ha risposto: Ho sempre immaginato un mondo in cui le culture possano convivere in un unico abbraccio. Immagino un Paese che possa farsi promotore di pace, di convivenza, di attenzione e rispetto per la natura e per gli individui. Immagino tutto questo, ma non solo, ho sempre cercato di vivere per questo. La raccolta fondi per me è stata la summa tra tutte le mie esperienze professionali e le mie passioni. Come ci sono arrivata..un viaggio lunghissimo. Sempre certa del settore dove volevo operare, gli stage gratuiti che non mi potevo permettere di accettare, e poi i preconcetti…arrivo a pensare di fare la cooperante. Fortuna sono stata riportata sulla “buona” strada da colui con il quale scambiando due chiacchiere mi disse: io non ti accetto al master in cooperazione, tu devi fare raccolta fondi!
Grazie Camilla per essere stata con noi a Casa Fundraising, alla prossima!
Magari al prossimo Festival?