“Ci confrontiamo con i sentimenti e le emozioni, ma poi lavoriamo su numeri, i dati, i sistemi e le tecnologie avanzate”
Chiara Aluffi Pentini è appassionata da sempre di storie, colori e di numeri. Ha raccontato parecchie storie e messo insieme molti numeri, cominciando dal giornalismo (Internazionale e Radio Vaticana), in consulenza (McKinsey e Boston Consulting Group), poi al master (MBA INSEAD a Fontainebleau). Dopo il Master ha lavorato su brand con una grande storia di prodotto (Aveeno, Compeed, Ajax, elmex e Colgate). La sua storia è cambiata da Aprile 2018, quando è entrata in Unicef e nel mondo nonprofit. Ha tre figli maschi e la sua casa è piena di palloni. Cosa le piace oltre al suo lavoro? L’economia comportamentale, la letteratura israeliana, la cioccolata, i musei e la Germania.
Perchè hai scelto il nonprofit?
Senza dubbio la motivazione e la passione di mettere le sue competenze. Ma anche le sue soft skills al servizio della tutela e della promozione dei diritti di bambine, bambini e adolescenti in tutto il mondo. E poi c’è anche una parte molto rilevante che è però di interesse professionale. Per lei il fundraising è veramente il lavoro più bello del mondo! Come ci ha detto quando l’abbiamo sentita: per me il fundraising è sulla frontiera del futuro e dell’innovazione. Ci confrontiamo con i sentimenti e le emozioni, ma poi lavoriamo su numeri, i dati, i sistemi e le tecnologie avanzate. Questo mix di skills hard e soft che è vero per il marketing (ma ancora più per il fundraising!!) è quello che per me è speciale. E se dovessi consigliare qualcosa ai giovani che si stanno affacciando proprio ora a questo lavoro gli direi di iniziare subito (o almeno prima di quando ho cominciato io), di essere curiosi e di sperimentare (e sperimentarsi) anche su piccole iniziative anche a latere del proprio lavoro.
Come ha organizzato il lavoro UNICEF durante l’emergenza?
Anche per Unicef, così come per altre organizzazioni, l’emergenza degli ultimi mesi è stata una grande occasione di vicinanza con i propri donatori. Ma non solo. Questa situazione è stata anche una grande opportunità di trasformazione digitale e di adattamento al cambiamento. Durante l’intervista a Casa Fundraising Chiara Aluffi Pentini, Marketing and Fundraising Director at UNICEF Italia ci ha raccontato, tra le altre cose, come lei e il suo team hanno affrontato l’emergenza covid, il lancio della loro prima campagna di raccolta fondi per l’Italia, il nuovo spot e la campagna di comunicazione a 360 gradi legata ai lasciti. L’iniziativa FOMO promossa anche grazie al supporto di Lavazza che è stata al fianco di Unicef per raccontare il suo lavoro in modo diverso per un target più giovane, e una bellissima iniziativa rivolta a tutte le organizzazioni nonprofit (e non solo!). Un open innovation challenge lanciata da UNICEF grazie a cui ha raccolto intorno a se’ altre 14 organizzazioni per lanciare una grande sfida di open innovation a livello globale per il fundraising.
Grazie Chiara per questa bella e utile condivisione!