La parola più importante in tutta la raccolta di fondi ha solo quattro lettere: CURA. Non dare, non aiutare, non lavorare. CURA del donatore è la supercolla emotiva e razionale che attrae i donatori e li tiene vicini. L’eredità che ci deve lasciare il Coronavirus è proprio questa. Il Coronavirus sta dicendo alle nostre organizzazioni nonprofit che devono prendersi cura dei donatori che hanno ora e che hanno avuto in passato. Chi è stato capace di prendersi cura dei donatori ieri, oggi vede i risultati con semplicità e urgenza. Me lo hanno detto tantissimi colleghi (“Non ci crederai, ma ho avuto risultati eccezionali in questo periodo con i donatori”, Ci credo eccome!). Chiunque ami abbastanza la vostra organizzazione da donare, da aiutare, da lavorare per essa, si preoccupa maggiormente della vostra causa. Ricambiate la cura o li perderete.