Cecilia Cinelli di COOPI porta la sua storia a Casa Fundraising. Tanta tecnica e tanta passione!
“L’innovazione avviene anche attraverso i piccoli cambiamenti quotidiani”
Toscana, nel 2003 Cecilia si laurea in scienze politiche con indirizzo internazionale. Dopo la laurea ha trascorso due anni all’estero per alcune esperienze (i.e, il servizio civile in Spagna, tirocinio all’estero in Canada). Nel 2006 torna in Italia dove inizia una collaborazione con una fondazione teatrale in Veneto; qui si occuperà di ricerca sponsor e progetti culturali internazionali (Europa, USA, Australia, Messico).
Nel 2008 torna in Toscana e inizia la collaborazione con un’associazione Onlus che si occupa di affido familiare e minori in difficoltà, seguendo varie attività di raccolta fondi da individui e aziende, fino a trasferirsi nel 2010 a Milano. Qui inizia a collaborare con COOPI ricoprendo negli anni vari ruoli all’interno dell’Ufficio Comunicazione e Fundraising: sviluppo area volontari e sedi regionali, iniziative nazionali di raccolta fondi, eventi, campagne SMS. Nel 2018 ha assunto la direzione dell’Ufficio Raccolta Fondi da individui di COOPI.
Guarda il video completo dell’intervista con Cecicilia!
Com’è nata la tua passione per il fundraising?
All’Università sono stata attivista per alcuni anni in un’associazione studentesca. Senza saperlo ci occupavamo di fundraising: quote associative, eventi di raccolta fondi, ricerca sponsor e bandi europei…
Mi piaceva organizzare eventi, ma non volevo rinunciare al mio interesse per le cause umanitarie. Quindi, dopo alcune esperienze nel nonprofit ho trovato la sintesi di queste passioni entrando in COOPI, dove lavoro dal 2010. In prima linea contro le povertà, COOPI interviene nei contesti più vulnerabili accompagnando le comunità verso la ripresa e lo sviluppo duraturo.
“Cosa ti spinge tutte le mattine ad alzarti dal letto e ad andare a lavoro?”
Beh, senza dubbio sapere che con il mio lavoro sto contribuendo ad aiutare le persone più deboli e il contatto con i nostri operatori all’estero è ogni giorno una grande fonte di motivazione. Per questo credo che per fare questo lavoro è fondamentale tecnica e passione.
“Quale consiglio vorresti dare ai tuoi giovani colleghi?”
Consiglio a chiunque qui voglia intraprendere questa carriera di prepararsi a studiare ogni singolo giorno. Il nostro percorso (quello del fundraiser) è un percorso in cui si ricevono tanti “no”. L’importante è non mollare mai!