19 Aprile 2020

Un manifesto, anzi 15 consigli per affrontare il lavoro del Fundraising al tempo del Coronavirus

La buona notizia è che questa è una situazione in cui i talenti possono venire alla luce. E che le persone appassionate e vere salteranno fuori. E che alcuni di noi ce la stanno davvero mettendo tutta per affrontare questa situazione. Ma ognuno di voi si deve rendere conto che la crisi del nostro modello economico è profonda e oserei dire terminale. Dobbiamo riuscire a guardare le cose in modo diverso o non ci salveremo. Dobbiamo cambiare. Esempi? Eccoli (sono brutali e imprecisi, ma meglio essere “grezzi e veloci”, piuttosto che “perfetti ma lenti”….in realtà dovremo imparare a essere “perfetti e veloci”). Sparo:

  1. MULTI-TASK CONTEMPORANEO – Non si può più pensare una cosa alla volta. Non si possono più pensare prima il copy, poi i social, poi gli sponsor, poi il cliente, poi il resto.
  1. MULTI-MANSIONI – Non esisterà più il “responsabile” di un processo. Esisterà qualcuno/a che pensa alla struttura in modo completo e che strategicamente ragiona insieme a tutti. Ognuno di noi deve condurre. Ognuno. Ci sarà un leader che diventerà il naturale punto di riferimento per ognuno, ma NON pensate che i problemi li risolva sempre il leader. Non c’è e non ci sarà più solo un conduttore. TUTTI dobbiamo condurre. Nessuna rigidità. O non ci salveremo.
  1. Condurre significa avere obbiettivi. Chi non ha obbiettivi e scadenze non sta lavorando. SCADENZE RIGIDISSIME (ci sarà un motivo se gli americani chiamano la scadenza “deadline”= “la linea della morte”). Occorre uno SGUARDO PLURIENNALE alle cose, pensare ai prossimi passi in 5 anni! Non fra due settimane in emergenza!
  1. In un team di lavoro, ogni lavoro che non riuscirete, o che non vorrete fare voi, è un aggravio per gli altri. Ogni lavoro che decidete di chiedere ad un altro/a è un aggravio per lui/lei. Penso alle riunioni per decidere troppo lunghe. Decidete, comunicate, andate avanti. Agili.
  1. MENO SOLDI PER TUTTI – Non si può più prescindere dal fatto che il mondo sarà inevitabilmente + POVERO a settembre, (Le cose dovranno costare poco? Ne dovremmo fare di più?)
  1. Si lavorerà MOLTO di più e si guadagnerà sicuramente di meno. Molto di meno. MOLTO. Può darsi che si vada in cassa integrazione per resistere, in contratti di solidarietà, non so. Non ci spaventiamo.
  1. Dobbiamo fare le cose VELOCEMENTE, SENZA FRONZOLI. In modo agilissimo, asciutto. Studiate e mettete in pratica tutto quello che può farvi risparmiare tempo. Studiate tutto quello che può fare risparmiare tempo ai vostri colleghi. Eliminate ogni cosa inutile. NON CERCATE LA PERFEZIONE! Grezzi ma veloci! Datevi obbiettivi orari, giornalieri, settimanale e non sgarrate su questo. Chiudete i lavori, anche se NON vi convincono fino in fondo. Passate ad altro. Avanti e veloci.
  1. PIU’ VOGLIA DI ONLINE PER TUTTI – Non si può non considerare l’effetto che porterà tutti on line, molto più di prima. Dobbiamo ri-conventirci SUPER VELOCEMENTE SULL’ONLINE. Relatori online devono essere una parte di ogni iniziativa (anche se avessimo la possibilità di averli tutti fisicamente!), sponsor on line, tutto quello che non si faceva online va portato on line.
  1. VELOCITA’ – IL TEMPO SARA’ UNA VERA E PROPRIA RISORSA SCARSA. Chi è più veloce nelle decisioni e nella esecuzione vince. Questa estate si gioca la partita del prossimo anno. Scordatevi le vacanze. Agosto saremo in ferie (tecnicamente), ma si lavorerà. Le decisioni vanno prese VELOCEMENTE SENZA TANTI ripensamenti. Magari si sbaglierà, ma vanno prese assolutamente e molto velocemente. Non si può ritornare ogni volta sulle stesse cose. LE RIUNIONI vanno fatte in PIEDI (ripeto IN PIEDI), VELOCI, velocissime. e SUPER-PREPARATE. Devono servire solo a decidere, NON a condividere informazioni. Le informazioni devono essere già lette e condivise PRIMA. Non c’e’ più tempo di dire “ci rifletto, ne riparliamo fra sette giorni”. SI DEVE FARE SUBITO. OCCORRE LAVORARE MOLTISSIMO A GRUPPETTI, a coppie, a gruppi di tre.
  1. OCCORRE ESSERE APPASSIONATI AL PROPRIO LAVORO. NON ESISTERA’ PIU’ L’ORARIO DI LAVORO E IL TEMPO LIBERO. DOVETE ASSOLUTAMENTE (assolutamente, assolutamente) formarvi, studiare libri, leggere articoli, guardare video, leggere cose in inglese, you tube. Ma occorre cambiare atteggiamento occorre passare ore e ore a formarsi, a capire, a studiare a leggere.
  1. Si lavorerà SEMPRE. LA SERA (per formarsi personalmente), si lavora in VACANZA (per avere nuove idee), si lavora SABATO e DOMENICA (alzatevi presto quando gli altri familiari dormono, se non volete pesare sulla famiglia). Non esiste che si stacchi la e-mail o WhatsApp, il fine settimana, o per 4 settimane ad agosto. IMPENSABILE in questo scenario e nel prossimo futuro. (P.s. Da oggi è vietato acquistare computer fissi!).
  1. OGNUNO DI VOI DEVE DOTARSI DI UN COMPUTER PORTATILE, da portare ogni giorno al lavoro e da riportarsi a casa la sera. (compratevelo con i vostri soldi, o chiedete a me). Il vostro lavoro deve essere in quel portatile. O nell’icloud perfettamente sincronizzato. Non si può piu vivere senza un computer portatile perfettamente funzionante. Dotatevi di un collegamento internet funzionante a casa. Il migliore possibile. La modalità online sarà il prossimo futuro, anche al termine di questa fase.  Pensare in modo diverso? Un esempio: niente ci impedisce di rinunciare alla sede della Serinar e di usare le nostre case (o una sala in biblioteca) come luogo di riunione. Lo ripeto, PENSATE IN MODO DIVERSO.
  1. DEVE esservi sempre più chiaro che “il lavoro NON è un luogo fisico, il lavoro è un’attività”. Non si può più dire “vado a lavorare”, ma “sono a lavorare”.
  1. PER CUI o si è appassionati visceralmente al lavoro, oppure sarà un inferno. Se non siete visceralmente appassionati a quello che state facendo, al gruppo che lavora con voi (che dovrebbero essere anche i vostri amici) cambiate lavoro il prima possibile, scappate via cercate un impiego alle Poste, o in una grande azienda dove ci si può nascondere senza problemi…. In un piccolo gruppo o si lavora così, in questo momento e per il prossimo futuro, o non ci salveremo.
  1. Se NON RIUSCIAMO A GUARDARE LE COSE IN MODO DIVERSO, NON CI SALVEREMO.

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