Nel fundraising, l’eroe solitario non funziona
La pratica della raccolta fondi, pur facendo ormai parte integrante della cultura, e della necessità di molte organizzazioni non profit, non è ancora sufficientemente compresa. Spesso è mal rappresentata e troppo spesso vista con sospetto ed apprensione dai responsabili delle organizzazioni non profit, specialmente dai consiglieri di amministrazione. E così il fundraiser, troppo spesso, si sente un eroe solitario.
Cosa può capitare in una nonprofit
Immaginiamo la scena. Cosa succede in una organizzazione nonprofit poco dopo aver firmato la consulenza con un fundraiser per un importo ritenuto capiente.
Nel presentarlo ai consiglieri, il presidente (o il direttore), che lo ha assunto, descrive la soddisfazione di essere riuscito a far capire al consiglio di amministrazione quanto fosse essenziale assumere un fundraiser di professione. In conclusione del suo discorso, il presidente si dice orgoglioso dei progressi fatti dall’organizzazione nonprofit ed entusiasta per le prospettive future. Infine sospira sollevato dicendo che finalmente le responsabilità