Miglio Bianco: il lavoro di questi cinque anni

Lavoro Miglio Bianco

Uno dei compiti di un Assessorato alla Cultura è quello di valorizzare il patrimonio storico – artistico della città creando nuovi punti di interesse.

Questo è quello che abbiamo fatto con il Miglio Bianco, per renderlo un asse principale della cultura forlivese.

Il primo passo è stata una riqualificazione di viale della Libertà sotto il profilo concreto, svolto dai Lavori Pubblici.

Nuova pavimentazione, assestamento dei marciapiedi, pista ciclabile rinnovata e un impianto di illuminazione migliorato per un complessivo miglioramento della viabilità.

Dopo anni, inoltre, è stato finalmente consolidato il Monumento ai Caduti in piazzale della Vittoria, tinteggiato l’Ex Collegio Aeronautico e restaurata piazzetta Icaro.

Successivamente abbiamo pensato al lato più visionario: l’ufficiale cambio di denominazione di questa strada da “viale della Libertà” a “Miglio Bianco”, ispirato al colore del marmo utilizzato per costruire tanti degli stabili qui presenti.

In questo chilometro e mezzo circa che va dalla Stazione

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Il Diego Fabbri terzo al Concorso Art Bonus 2024!

Terzo Posto Concorso
8.000 volte grazie!

Il Teatro Diego Fabbri Forlì è arrivato terzo al Concorso Art Bonus 2024: un grande risultato per il nostro grande Teatro Comunale!

Grazie a tutte le 8.000 persone che hanno votato e grazie anche ad Accademia Perduta Romagna Teatri, gestore del Diego Fabbri con il quale collaboriamo per garantire un’offerta culturale di altissimo livello.

Per il secondo anno consecutivo Forlì sale sul podio del Concorso Art Bonus confermando il suo ruolo come città d’arte e cultura a livello nazionale.

Il Teatro Comunale è uno strumento importante che abbiamo valorizzato concretamente

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Conferenza stampa di fine mandato: numeri, impatti e bilanci

Fine Mandato
Nella conferenza stampa di fine mandato ho cercato di riassumere il lavoro portato avanti in questi cinque anni in Comune.

È stato emozionante ripercorrere tutte le azioni che abbiamo concretizzato per portare un cambiamento importante in città, rivoluzionandola attraverso la cultura in modo silenzioso e ordinato.

Abbiamo voluto valorizzare le unicità e le peculiarità di Forlì: il Miglio Bianco, Caterina Sforza e la sua eredità, il Risorgimento e Aurelio Saffi, una rete di luoghi culturali come quella del SAN, la Collezione Verzocchi, il lascito di Bruno Grandi nel campo della Ginnastica con il MAGYC, la Rocca di Caterina, l’Hotel della Città, l’Ex Gil, il Santarelli e tutti gli altri edifici ristrutturati.

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Una lunetta di San Mercuriale nella prossima ‘Opera al mese’

Opera Mese Mercuriale

Domenica 17 abbiamo assistito ad un altro grande successo di pubblico per “Un’opera al mese”.

La platea del Teatro Diego Fabbri era gremita per la bellissima lezione magistrale tenuta dal professor Claudio Spadoni dedicata al dipinto “Siamo in quattro (beato chi li trova)” di Giacomo Balla.

Ma la nostra operazione di riscoperta e divulgazione del nostro patrimonio storico-artistico forlivese non si ferma qui.

Mercoledì 10 aprile San Mercuriale ospiterà un’edizione straordinaria della rassegna e avrà una protagonista speciale: una delle 19 lunette raffiguranti alcuni episodi della vita di San Giovanni Gualberto e rinvenute nella sede del Seminario vescovile a seguito dell’alluvione.

In origine le lunette di primo seicento e di Scuola forlivese erano 30, tutte collocate sotto le campate di volta del Chiostro di San Mercuriale.

Nel corso dei decenni il ciclo di affreschi è stato smembrato: oggi nel Chiostro sono rimaste 4 lunette; altre 19 sono depositate

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L’Arena Estiva si sposta alla Rocca di Caterina!

Arena Rocca
Finalmente riapriamo la Rocca di Caterina e lo facciamo grazie alla cultura!

Dal 14 giugno al 31 agosto 2024 l’Arena Estiva che per anni ha riempito il chiostro del San Domenico si sposta nel cortile della Rocca di Ravaldino, diventando così “Arena Rocca Estate 2024”.

I lavori che abbiamo portato avanti in questo luogo identitario della città sono stati importanti: il restauro dei percorsi di ronda, la riqualificazione del cortile, l’installazione di nuovi impianti di illuminazione esterna ed interna, messa in sicurezza delle coperture e delle opere interne.

Ora tutto è pronto per restituire alla cittadinanza un luogo simbolo di Forlì continuando anche a garantire un’offerta culturale di

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Teatro Diego Fabbri: un’eccellenza forlivese

Diego Fabbri
Il 60% dei cantieri pubblici attivati negli ultimi cinque anni è inerente al settore culturale.

È un segnale importante e forte che dimostra come la cultura possa davvero cambiare la città.

Uno degli edifici su cui ci siamo concentrati è sicuramente il Teatro Diego Fabbri Forlì.

Come Amministrazione abbiamo voluto investire tantissimo sul Teatro Comunale per dare a Forlì qualcosa che non c’era: un teatro della città e per la città, che arricchisse l’offerta culturale cittadina in un modo mai visto prima.

I numeri parlano chiaro: nella stagione 2022/2023 il Teatro ha ospitato oltre 20.000 spettatori e

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Forlì torna in finale al Concorso Art Bonus!

Forlì Concorso

Con 4.319 voti, il progetto di Accademia Perduta/Romagna Teatri e Comune di Forlì “Teatro Diego Fabbri – Stagione 2022/23” ha conquistato la terza posizione della categoria “Spettacolo” a livello nazionale nella prima fase del Concorso Art Bonus 2024 promosso dal Ministero della Cultura!

Per il secondo anno consecutivo la nostra città arriva in finale: è un grande riconoscimento per la cultura di Forlì!

Ora la sfida nella seconda fase è sui canali social ufficiali di Art Bonus per aggiudicarsi la vittoria finale.

Vota adesso la Stagione 2022/2023 del Teatro Diego Fabbri, la procedura è semplice!

1 – Clicca qui: https://bit.ly/TeatroFabbri22-23
2 – Clicca sui pulsanti di Facebook e Instagram
3 – Metti like a entrambi i post

Hai tempo fino alle ore 12.00 del 18 marzo, non aspettare: Forlì ha bisogno del tuo aiuto per vincere. Basta un like!

Facciamo vincere il Teatro Diego

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Forlì con Rimini Capitale della Cultura 2026

Rimini Cultura

Martedì 5 marzo sono stato a Roma per l’audizione di Rimini 2026 – Candidata Capitale Italiana della Cultura al Ministero.

Quando il sindaco Jamil Sadegholvaad ci ha chiesto se volessimo sottoscrivere e contribuire alla realizzazione di questo percorso, non ci abbiamo pensato un attimo.

Ci siamo riconosciuti in un progetto che non ha confini, che rappresenta tutta la Romagna e che ne abbraccia l’intero sistema museale, dello spettacolo e culturale.

Una proposta concreta orientata a un futuro sostenibile in cui al centro ci sono le persone.

Sulla scia della grande esperienza che è stata Romagna Next, Rimini Capitale della Cultura 2026 rappresenta l’ennesimo virtuoso esempio di quella necessaria coprogettazione che ci permette di attraversare insieme sfide imponenti, come il benessere sociale delle nostre comunità, il cambiamento climatico e i nuovi piani urbanistici.

Questa candidatura abbatte ogni campanilismo romagnolo perché va oltre le più naturali divisioni politiche.

Il nostro è

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Giacomo Balla per “Un’opera al mese” di marzo

Balla Opera Forlì
Anche a marzo torniamo ad aprire le porte della grande arte forlivese alla cittadinanza, gratuitamente!

Domenica 17 marzo, alle 18, il Teatro Diego Fabbri Forlì ospiterà un nuovo appuntamento di “Un’opera al mese”.

Protagonista della serata sarà il capolavoro di Giacomo Balla “Siamo in quattro (beato chi li trova)” (1920-1925 circa), dalla collezione del Novecento del Museo Civico di Palazzo Romagnoli.

A presentare il dipinto il professor Claudio Spadoni, storico dell’arte, già Direttore del Museo d’Arte della Città di Ravenna (MAR).

Sarà un’occasione unica per andare alla scoperta di uno dei massimi esponenti del futurismo,

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Forlì ama il libro: ecco i numeri della Saffi

Saffi Libro

I numeri della Biblioteca A. Saffi ci raccontanto che Forlì ama il libro.

I nuovi iscritti del 2023 sono stati 1.103, di cui il 63,6% in fascia 0-14 anni: tre volte tanto quelli del 2021 (388) e circa il doppio rispetto a quelli del 2022 (667).

Ma non solo: gli ingressi sono quasi raddoppiati nel giro di un paio di anni, passando da 36.858 nel 2021 a 54.078 nel 2023.

Anche i lettori di quotidiani e riviste sono aumentati, passando da 2.325 nel 2022 a 3.400 nel 2023 mentre ogni anno il patrimonio librario della Saffi viene incrementato di circa 6.000 volumi, per soddisfare le esigenze di ogni tipo di pubblico.

Questi dati ci dicono che la cittadinanza vuole una biblioteca ancora più viva e dinamica, un luogo di consultazione moderno e funzionale che sia anche un punto di incontro per l’intera comunità.

Noi abbiamo individuato questo luogo in

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