L’importanza di scegliere le “giuste” parole nel fundraising…!
Le parole sono il mezzo attraverso cui possiamo influenzare gli altri, attraverso cui possiamo spingere le persone a donare. Scegliere le giuste parole è un’arte. E questo voi fundraiser lo sapete bene… Storytellers che fate rivivere le storie dei vostri beneficiari ai donatori, che usate le parole per coinvolgere chi vi sostiene e non lasciarlo mai solo. È per questo che per l’ultima puntata di Casa Fundraising Speciale Natale abbiamo raccolto e analizzato assieme a Miriam Bertoli una carrellata di esempi di mailing, dem, newsletters dedicate al Natale per scoprire insieme la forza delle parole e l’importanza di sceglierle con cura, perché se le sapete usare, le parole sono capaci di creare una magia. Qui potete rivedere la puntata!
Voi fundraiser ve lo sarete chiesti tantissime volte! Ecco perché abbiamo voluto dedicare una puntata di Casa Fundraising Speciale Natale ai Video Commoventi con ospite Carlotta Silvestrini! Perché non c’è una risposta giusta che vada bene in ogni caso. La scelta (tra una comunicazione “triste” o una che gioca sull’ironia) dipende molto dal tipo di “coinvolgimento personale” che il pubblico ha con l’organizzazioni. In sostanza, una comunicazione “triste” (che fa leva sull’emozione) funziona meglio con le persone “lontane” dal mondo nonprofit. Perché evidenzia l’urgenza (imminente!) di rispondere a dei bisogni urgenti ed è capace di smuovere più facilmente e più rapidamente le persone, spingendole a donare. Mentre una comunicazione basata sull’ironia stimola più facilmente chi è già coinvolto con l’organizzazione perché fa leva sull’impatto positivo che le azioni (di chi è già donatore) hanno sui beneficiari.
Ma l’ironia… funziona davvero per raccogliere fondi?
Ne ho parlato insieme a Sergio Spaccavento nella 2° puntata di Casa Fundraising Speciale Natale! Insieme abbiamo guardato e analizzato alcuni video ironici (delle organizzazioni nonprofit) dedicati al periodo natalizio. Perché abbiamo scelto di dedicare una puntata ai video ironici? Perché i video sono capaci di creare (in breve tempo) un impatto davvero significativo. I contenuti che veicoliamo tramite video costruiscono fiducia. E si sa… la fiducia è alla base del fundraising! Le probabilità di condivisione (da parte dei donatori) aumentano considerevolmente e questo aiuta a convertire meglio il vostro pubblico! Ecco perché penso che dovrebbero essere (assolutamente!) inclusi nelle vostre strategie di raccolta fondi…
E ora, non perdetevi la 2° puntata dell’Edizione Speciale Natale di Casa Fundraising con Sergio sui Video Ironici!
Qualche curiosità su Sergio…
Cosa ti ha spinto a fare il tuo lavoro?
Inizialmente l’illusione di poter vivere in un mondo
“Chi sbaglia a pianificare, pianifica di sbagliare”
Era 1995 quando Jeff Bezos, dal suo garage a Seattle, spediva il primo libro venduto su Amazon. Da quel giorno, il mondo delle vendite è stato completamente rivoluzionato. Sia che si parli di profit o di nonprofit, il commercio online è qui per restare. In uno scenario in continuo mutamento anche il Terzo settore è chiamato a stare al passo con i tempi e a implementare le proprie strategie di marketing per raggiungere quanti più donatori possibili. Ecco perché, anche per chi lavora nel nonprofit è importante studiare i trend del settore e-commerce e chiedersi: ma se fosse un’attività da implementare tutto l’anno?
Qui trovate la 1° puntata dell’edizione Speciale di Casa Fundraising dedicata al Natale! Ospite Giorgio Soffiato per parlare degli Shop Solidali!
Come affrontare il futuro prossimo? Con fiducia e speranza…
Nata nel 1976, laureata in Economia aziendale all’Università Bocconi di Milano, oggi professione fundraiser, fa raccolta fondi per CIAI Onlus dal 2002. Simona è al CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, associazione che esiste dal 1968) appunto per reperire risorse necessarie per la realizzazione dei progetti dell’associazione. Come dice lei, mettere a disposizione le proprie competenze per migliorare la vita dei bambini è: un lavoro, una passione, una fortuna! Una puntata fresca e vivace, quella con Simona Molteni, da non perdere:
“Quando ti rendi conto che il tuo impegno è servito a qualcuno ti dimentichi della fatica e capisci perché hai scelto e cercato questo lavoro.
Il fundraising è una miscela potente di creatività, tecnica e rischio: il successo sta nel trovare il mix perfetto!
Dopo una laurea in Scienze Politiche e i primi passi mossi in direzione di una carriera Diplomatica, Floriana mette presto a fuoco quella che diventerà la “sua missione” e risponde così al richiamo del Fundraising. Oggi con un’esperienza di 14 anni nel Marketing e Raccolta Fondi, consolidata in particolare modo nel settore dell’Individual Giving attraverso l’esperienza diretta in realtà profit e nonprofit come Susan G. Komen e WWF Italia, guida il dipartimento di Raccolta Fondi SOS Villaggi dei Bambini dove ne è Responsabile dal 2018.
Collegata direttamente da Bari, lieti di presentarvi l’intervista con l’esplosiva Floriana Fiore:
I tre consigli che “mi porto a casa” da Floriana, responsabile raccolta fondi SOS Villaggi dei Bambini:
Da sempre vicina a cause umanitarie, Federica è da 20 anni nel mondo della Raccolta Fondi. Il suo percorso professionale inizia in AMREF per poi arrivare nel 2011 in Operation Smile. Prima come Manager nel Dipartimento di Mass Market Fundraising e successivamente come Responsabile della Raccolta Fondi da individui. Oggi Federica si definisce una Fundraiser “prestata” al mondo della comunicazione. Dal 2019 è infatti Responsabile Comunicazione Operation Smile Italia Onlus.
Un’altra puntata da non perdere, per ridurre le distanze che in questo momento ci stanno allontanando, ecco l’intervista con Federica Tedeschi:
Mitico Lorenzo!! Professionalità e simpatia… un fundraiser da non perdere di vista!
Dal 2012 Lorenzo Ridi si occupa di raccolta fondi da privati ed attualmente è il Responsabile dell’Ufficio Individui di Oxfam Italia. La sua attività principale è quella di gestire l’ufficio incaricato di tutta l’acquisizione e la fidelizzazione dei donatori individuali di Oxfam Italia. Lorenzo ha inoltre esperienza di facilitatore e formatore. Ha iniziato a lavorare nel campo della raccolta fondi a partire dal settore dell’ Istitutional Fundraising, ma non solo. In passato ho avuto esperienza in gestione, progettazione, monitoraggio e valutazione di progetti di Cooperazione Internazionale.
Il meglio del fundraising… a Casa Fundraising! Ok, sono di parte, ma anche questa intervista qui è davvero di valore. E mi rende orgoglioso del mondo del fundraising. Nel giorno del mio compleanno, felice di festeggiare con voi e presentarvi Lorenzo Ridi:
Stavo riflettendo che dopo 19 anni mi emoziono quasi come se fosse il primo giorno. La passione muove e smuove ogni cosa. Banale? io direi di no, soprattutto in un anno “particolare” come questo. Dopo 19 anni abbiamo deciso di ripensare ancora una volta (perchè lo facciamo ogni anno!) il nostro prodotto formativo per eccellenza nel fundraising: il Master in Fundraising per il nonprofit e gli enti pubblici- Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. L’emergenza degli ultimi mesi ci ha costretto a fare con maggiore forza quello che in un modo o in un altro stavamo posticipando… quasi volessimo seguire il detto: “squadra che vince non si cambia”.
Un Master nuovo di zecca! Con ancora più novità e rivoluzioni degli anni prima…
“Ci confrontiamo con i sentimenti e le emozioni, ma poi lavoriamo su numeri, i dati, i sistemi e le tecnologie avanzate”
Chiara Aluffi Pentini è appassionata da sempre di storie, colori e di numeri. Ha raccontato parecchie storie e messo insieme molti numeri, cominciando dal giornalismo (Internazionale e Radio Vaticana), in consulenza (McKinsey e Boston Consulting Group), poi al master (MBA INSEAD a Fontainebleau). Dopo il Master ha lavorato su brand con una grande storia di prodotto (Aveeno, Compeed, Ajax, elmex e Colgate). La sua storia è cambiata da Aprile 2018, quando è entrata in Unicef e nel mondo nonprofit. Ha tre figli maschi e la sua casa è piena di palloni. Cosa le piace oltre al suo lavoro? L’economia comportamentale, la letteratura israeliana, la cioccolata, i musei e la Germania.