Intervista (breve) al Cardinale Angelo Scola
Domanda: “Cardinale, non è che possiamo accogliere tutti quelli che arrivano in Italia,
qua con sta storia della Carità non ce n’è più neanche per noi”.
Risposta “Ma vedete, non è che accogliendo 1.000 o 10.000 persone si risolve il problema della fame del mondo. Lo so bene anche io!
Però se io mi alzo da questo palco che è alto due metri, cammino e casco giù, faccio un capitombolo, sono sicuro che quel signore che è seduto in prima fila viene subito a soccorrermi! Sì, è vero, se mi sono rotto la gamba può fare poco. Ma almeno ci prova. Non risolve il problema, ma come si fa a fare finta di niente, quando c’è uno per terra con una gamba rotta?”.
Domanda: “Mi dice qual è la differenza fra filantropia e carità?”
Risposta: “La filantropia nasce dall’esperienza della fragilità che ognuno di noi vive, e quando vede altra fragilità vuole in qualche modo fare qualcosa. Mentre la carità è uno stile di vita, è una scelta di assomigliare di più all’Altro”.
Questa e altre perle, sintetiche, dette all’incontro con S.E. Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano. L’ho “intervistato” al Teatro di Varese sabato scorso. Un’oretta di lavoro su dono, regalo, gratuità, carità, filantropia.
Grazie agli amici di Gulliver che mi hanno invitato, mi hanno permesso di fare fundraising di idee….mi sento “arricchito”!
VM